Basta fondamentalisti davanti agli ospedali pubblici!!!

Riceviamo e pubblichiamo:

BASTA FONDAMENTALISTI DAVANTI AGLI OSPEDALI PUBBLICI!!!

Un gruppetto di fanatici religiosi (il “comitato NO194”) ha deciso da
qualche tempo di darsi appuntamento ogni due mesi davanti a diversi
ospedali d’Italia per quella che definisce una “maratona di preghiera
antiabortista”. A Milano, i solerti pregatori si ritrovano ogni primo
sabato dei mesi dispari all’entrata della clinica Mangiagalli agghindati
con macabri simulacri (croci addobbate con feti sanguinanti, cartelli
con immagini ora splatter ora ultramelense e pietiste) importunando
chiunque in quella giornata si debba recare all’ospedale (col consenso
della direzione dell’ospedale stesso!). L’obiettivo, ancora una volta, è
quello di attaccare la libertà per le donne di scegliere per sé,
puntando sui più grezzi meccanismi di colpevolizzazione e di affermare
valori patriarcali, omofobi e transfobici attraverso la promozione del
modello di famiglia tradizionale.

Ma i piani di questi signori si sono scontrati fin da subito con la
determinazione di un gruppo di donne, femministe e queer, diverse per
età, provenienza sociale, politica e geografica, che spontaneamente si
sono radunate per contrastare queste maratone di preghiera. Con costanza
si sono presentate ad ogni macabra maratona, sovrastando la voce dei
preganti con slogan, contro-canti, cori, volantinaggi e cartelloni
colorati in difesa dell’autodeterminazione delle donne e della libertà
sessuale.

Si è giunti così all’appuntamento di settembre, al quale i nostri
“amici” non hanno potuto presentarsi a causa del divieto imposto loro
dalla questura. La nostra presenza alle iniziative precedenti, infatti,
aveva reso ormai difficile, da parte delle forze dell’ordine, la
gestione della maratona, che è dunque stata annullata – o, meglio,
spostata in un luogo della città dove non nuocesse a nessuno! Si tratta
di un bel risultato per tutte le donne di questa città, che ci ricorda
di cosa siamo capaci quando lottiamo unite e con determinazione. Certo,
sappiamo bene che la questione della libertà di accesso all’aborto è
minacciata da interessi ben più importanti che questo gruppetto sparuto
di fondamentalisti, ma è proprio da qui che si può cominciare: dal non
tollerare più queste ingerenze continue nelle nostre vite e nelle nostre
scelte, impedendo che si ripetano.

I “preganti della mangiagalli” non si sono però arresi, e uno di loro è
stato avvistato importunare ancora le utenti all’entrata della clinica.
Inoltre, dal loro sito lanciano temibili minacce: “La 9 ore meneghina
avrà le sue efficaci forme di svolgimento in futuro”. Anche noi
continueremo a lottare per garantire il libero accesso alle donne
all’interruzione volontaria di gravidanza negli ospedali pubblici; e con
questo ci riferiamo non solo ad un accesso ormai reso quasi impossibile
da ostacoli fisici e pratici come la presenza di personale obiettore
negli ospedali e assurde trafile burocratiche da affrontare, ma anche ad
un accesso che sia libero da giudizi morali, da qualunque tentativo di
colpevolizzazione e dal fastidioso accompagnamento cantilenante dei
fondamentalisti di turno.

Per questo, sabato 2 novembre, data in cui si svolgerà la prossima
maratona di preghiera -questa volta davanti all’ospedale Niguarda di
Milano-, saremo in piazza anche noi, pronte a contrastare la macabra
presenza di croci sanguinanti, predicatori petulanti travestiti da
infermieri o feti giganti, a meno che non abbiano stretta attinenza con
la festività di halloween!!

Appuntamento nel piazzale dell’Ospedale di Niguarda Sabato 2 novembre
alle ore 11

Donne, femministe e queer per l’autodeterminazione

Informazioni su frantic

Sono un cyborg, un uomo trans alquanto frocio, un anarchico piattaformista e un biscotto nerd. La mia attività principale è rendere noto, in varie maniere, quello che mi fa schifo nel mondo con uno sguardo filtrato dall'umorismo tagliente e dal mio ingiustificato amore per l'umanità.
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